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Proroga conservazione fatture elettroniche 2019

proroga per la conservazione a norma delle fatture elettroniche
Proroga conservazione fatture elettroniche 2019: ufficiale il provvedimento del Ministero per il rinvio dei termini

In arrivo la proroga della conservazione delle fatture elettroniche 2019. Il MEF ha infatti annunciato che i termini per portare in conservazione le FE, emesse e registrate nel corso del 2019, slitteranno di 3 mesi.

Si tratta di una nuova ulteriore proroga rispetto a quella che aveva spostato il termine ultimo per l’invio della Dichiarazione dei Redditi. La nuova scadenza lo ha spostato infatti dal 28.02.2021 al 10.03.2021.

La nuova scadenza dovrebbe quindi essere fissata per il 10 giugno.

Il comunicato n.49 del 13/3/2021 ha ufficializzato un provvedimento che era in realtà già nell’aria. Da tempo, infatti, gli operatori del settore avevano chiesto al Ministero di intervenire, principalmente per due motivi: in primo luogo, la grave crisi economico-sanitaria che imperversa da un anno e che ha già comportato diverse dilazioni di varie scadenze fiscali.

In secondo luogo, la proroga della conservazione fatture elettroniche 2019 è stata richiesta anche in virtù dell’impatto che tale adempimento ha avuto sui processi aziendali.

Difatti, sebbene l’obbligo di conservazione delle fatture elettroniche sia cosa nota almeno a partire dal 2015, volendo considerare solo il processo di fatturazione elettronica tramite Sistema di Interscambio, è un dato di fatto che negli anni precedenti i volumi e la platea di riferimento erano sicuramente molto ridotti.

Con l’estensione dell’obbligo di fatturazione anche verso il B2B e il B2C, i soggetti coinvolti hanno dovuto fare fronte a notevoli cambiamenti organizzativi, procedurali e tecnologici.

Ulteriori motivazioni dietro la proroga

Oltre a quelle già accennate, esistono ulteriori motivazioni alla base della proroga della conservazione fatture elettroniche 2019. Una parte preponderante l’ha avuta infatti il servizio messo a disposizione dall’Agenzia delle Entrate.

Le tardive adesioni al servizio dell’AdE non hanno sicuramente aiutato il completamente delle operazioni entro la scadenza originaria. Senza dimenticare, inoltre, tutti coloro che non solo non si sono affidati all’Agenzia ma nemmeno ad ulteriori fornitori esterni. Col risultato, quindi, di non riuscire ad assolvere tutti gli obblighi correttamente ed in tempo. Ed anche per tutti gli operatori che già si avvalgono del servizio AdE non sono mancati i problemi.

La conservazione da parte dell’Agenzia inizia contestualmente all’adesione da parte dell’utente. Per i mesi antecedenti è necessario chiedere la conservazione attraverso il caricamento manuale di ogni singola fattura. Si tratta di un processo farraginoso e macchinoso, che richiede sin troppo tempo e che ha comportato le proteste degli operatori.

In virtù di quanto riportato, il MEF ha pertanto stabilito che “nel decreto ‘Sostegni’ attualmente in corso di redazione verrà prevista la proroga dei termini per la conservazione delle fatture elettroniche relative al 2019 e di quelli per la trasmissione telematica e la consegna della ‘Certificazione Unica’

Oltre alla proroga della conservazione fatture elettroniche 2019, anche la trasmissione telematica della Certificazione Unica ha una nuova deadline, il 31 marzo. Nella stessa data scadrà anche l’invio all’AdE da parte di enti esterni quali, ad esempio, banche o assicurazioni, dei dati utili per la predisposizione della dichiarazione precompilata.

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