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L’implementazione di nuovi modelli di fatturazione elettronica: gli ultimi aggiornamenti

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Come procede l’implementazione di nuovi modelli di fatturazione elettronica nel mondo?

L’implementazione di nuovi modelli di fatturazione elettronica corre a livello mondiale. Come visto in nostri recenti articoli, novità importanti ci saranno a breve in Spagna, Francia nonché in altri paesi d’Europa e del mondo.

Analizziamo ora gli aggiornamenti in altri importanti stati del Vecchio Continente: Portogallo, Polonia, Albania e Serbia.

Portogallo

In Portogallo sussiste l’obbligo di FE in ambito B2G, ovvero l’obbligo di ricezione delle fatture elettroniche da parte delle Pubbliche Amministrazioni. Nonostante non sia presente nessun obbligo per il mondo dei privati, il governo portoghese ha richiesto alle aziende private che vorranno implementare flussi elettronici di fatturazione di prevedere l’apposizione della firma digitale sui documenti, in modo che questi possano garantire i requisiti di autenticità dell’origine e integrità del contenuto.

I formati accettati nel sistema portoghese sono l’UBL 2.1 “CIUS-PT” e il CEFACT “CIUS-PT”, mentre la conservazione di tali documenti deve essere prevista per dieci anni.

Nuovi modelli di fatturazione elettronica: il caso della Polonia

Il governo polacco ha impostato una road map sugli obblighi di fatturazione elettronica, prevedendone l’inizio a gennaio 2024. Ad ottobre 2021 è stato inoltre intrapreso un periodo di prova conclusosi a gennaio 2022, quando è entrata in vigore la fase di adesione volontaria ai nuovi processi di fatturazione elettronica. Per incoraggiare i propri contribuenti all’implementazione dei nuovi sistemi, sono state previste delle agevolazioni, come per esempio un più rapido rimborso dell’IVA.

Tutte le fatture emesse (utilizzando i formati previsti UBL 2.1 e PEPPOL BIS 3.0) transitano attraverso la piattaforma centrale chiamata Krajowy System e-Faktur (KSeF) (Sistema Nazionale di Fatturazione Elettronica – KSeF).

I documenti dovranno essere firmati digitalmente e conservati per dieci anni.

Albania

In un’ottica che prevede la futura adesione all’UE, l’Albania ha implementato un sistema di fatturazione elettronica tra gennaio e settembre 2021. Esso ha previsto inizialmente un obbligo B2G (gennaio 2021), poi B2B (luglio 2021) ed infine B2C (settembre 2021). Tutte le fatture emesse dai contribuenti albanesi transitano per la convalida attraverso una piattaforma centrale chiamata Central Information System (CIS). La DPT (Direzione generale delle imposte albanese) convalida i documenti transitati dal CIS assegnando loro un codice di identificazione univoco. I documenti dovranno essere firmati digitalmente e conservati per cinque anni.

La Serbia ed i nuovi modelli di fatturazione elettronica

Maggio 2022-Gennaio 2023: sono i mesi chiave per la Serbia che sta rivoluzionando i propri processi di fatturazione, implementando flussi di fatturazione elettronica sia per l’ambito B2G che per il B2B.

Dal 1° maggio 2022 ogni fornitore della PA è stato obbligato ad inviare all’ente cliente fatture in formato elettronico. Gli stessi enti pubblici, dal 1° luglio, sono obbligati ad inviare fatture elettroniche alle aziende. Infine, dal 1° gennaio 2023 la fatturazione elettronica sarà estesa a tutto il settore B2B. I fornitori della Pubblica Amministrazione serba dovranno inviare, con formato UBL 2.1, le loro fatture al portale eFaktura.

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