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Fatturazione elettronica francese B2B: chi sono i protagonisti?

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La fatturazione elettronica francese B2B rappresenta una sfida notevole per le aziende d’Oltralpe e i provider di servizi digitali. In quest’articolo sono descritti i soggetti principali che permetteranno lo scambio di fatture all’interno dell’ecosistema.

La riforma che introduce la fatturazione elettronica francese B2B è stata rimandata al 2026, in attesa della legge di bilancio 2024. Verosimilmente, le specifiche resteranno le medesime, salvo il cambiamento di date. È possibile quindi iniziare a descrivere i soggetti che reggeranno l’architrave dell’obbligo e permetteranno all’Amministrazione fiscale francese di acquisire i principali dati IVA necessari ai controlli antifrode.

Iniziamo dal protagonista principale: il PPF, il Portale pubblico di fatturazione (in francese Portail Public de Facturation), l’orchestratore dei flussi di fatturazione.

Il Portale pubblico di fatturazione

Il Portale pubblico di fatturazione costituisce la piattaforma predefinita per lo scambio elettronico delle fatture. Svolge lo stesso ruolo che il Sistema di Interscambio effettua in Italia.

Oltre all’emissione e alla ricezione, il PPF:

  • amministra l’albo elettronico centralizzato (annuaire);
  • colleziona i dati di fatturazione, transazione e pagamento nonché le informazioni relative allo stato dell’elaborazione;
  • trasmette questi dati all’amministrazione fiscale francese.

L’albo elettronico centralizzato (annuaire) è un indirizzario centrale che permette di identificare dove consegnare la fattura elettronica utilizzando uno dei 4 circuiti A, B1, B2 e C previsti dal “Dossier de spécifications externes de la facturation électronique”, le cosiddette Specifiche esterne, il documento che descrive funzionalmente i flussi di scambio.

L’architettura modulare  del portale pubblico di fatturazione consente un accesso unificato per le aziende alle funzionalità di invio, elaborazione e tracciamento delle fatture, sia in ambito B2G che in ambito B2B.

I principi guida con cui è stato concepito il PPF, sono i seguenti:

  • l’implementazione di una soluzione condivisa accessibile gratuitamente a tutti gli emittenti e destinatari di fatture (privati o pubblici);
  • l’implementazione delle modalità di scambio scelte dalle aziende (modalità portale e modalità automatica);
  • l’invio delle fatture elettroniche, se presenti, nei formati sintattici definiti dall’amministrazione, nonché la ricezione dei dati di fatturazione (inserimento nel portale o invio PDF);
  • la trasmissione di transazioni e pagamenti (relativi ad operazioni internazionali B2B e B2C);
  • la compatibilità con il sistema di fatturazione B2G esistente (cioè tra le piattaforme Chorus Pro e PPF).

Fatturazione elettronica francese B2B: PDP e OD

Oltre alle imprese in qualità di “compratori” (nel sistema italiano, sarebbero i cessionari/committenti della fattura) e “fornitori” di beni e servizi (i cedenti/prestatori), svolgono un ruolo importante gli intermediari tecnologici che si distinguono nelle seguenti due figure:

  • Piattaforme partner di dematerializzazione (plateforme de dématérialisation partenaire, PDP): fornitori di servizi immatricolati presso l’amministrazione fiscale, che offrono servizi di dematerializzazione e che possono inviare e ricevere le fatture elettroniche direttamente e trasmettere i dati al Portale pubblico di fatturazione (portail public de facturation, PPF);
  • Operatori di Dematerializzazione (opérateurs de dématérialisation, OD): operatori che offrono servizi di dematerializzazione delle fatture ma che non sono immatricolati dall’amministrazione; questi operatori non possono scambiare direttamente le fatture con il PPF ma possono agire in nome e per conto dell’azienda cliente

L’intero sistema fa leva sul principio di interoperabilità che si riferisce, a sua volta, alla capacità di una rete, qui l’ecosistema di fatturazione elettronica (PPF, PDP, acquirenti e fornitori), di far dialogare tra loro tutti i soggetti coinvolti.

L’interoperabilità degli attori del circuito di fatturazione elettronica si basa quindi sull’impegno che i PDP rispettino i seguenti elementi:

  • i formati previsti basati su standard semantici e sintattici che rispettano la norma europea EN16931 per facilitare gli scambi e l’utilizzo dei dati da parte delle autorità fiscali;
  • l’interconnessione con il PPF e almeno un PDP;
  • l’implementazione dei mezzi richiesti dall’amministrazione per identificare gli utenti e garantire l’accesso;
  • l’aggiornamento dell’albo elettronico centralizzato per i compratori;
  • l‘utilizzo dell’albo elettronico centralizzato per garantire il recapito delle fatture depositate.

Due elementi consentiranno di garantire l’interoperabilità dell’ecosistema:

  • l’utilizzo dell’albo elettronico centralizzato gestito dal PPF contenente le informazioni necessarie per l’inoltro delle fatture a società e organizzazioni;
  • la registrazione dei PDP, alle quali verrà assegnato ID univoco, che saranno soggette a valutazione periodica tramite audit di terza parte, per garantire che rispettino tutte le regole previste e siano quindi conformi alle norme.

Le caratteristiche delle piattaforme PDP

Come accennato in precedenza, i PDP sono soggetti registrati presso l’amministrazione francese e, al fine di ottenere un codice di immatricolazione, una piattaforma candidata deve fornire alcuni elementi previsti, tali da dimostrare la sua capacità di adempiere alle funzioni che le competono, nel rispetto di determinati livelli di sicurezza. In particolare, le piattaforme devono essere sottoposte ad una verifica di conformità entro la fine del primo anno successivo all’entrata in “vigore” dell’immatricolazione.

Inoltre, i PDP devono:

  • trasmettere le fatture elettroniche, in un formato strutturato, alle piattaforme scelte dai loro destinatari;
  • ricevere le fatture e metterle a disposizione dei loro destinatari;
  • estrarre i dati obbligatori dalle fatture e trasmetterli all’amministrazione fiscale francese;
  • ricevere, controllare e trasmettere all’amministrazione i dati di e-reporting (transazioni e pagamento);
  • eseguire controlli di conformità sulle fatture e sui dati delle transazioni prima della trasmissione;
  • gestire gli stati di elaborazione delle fatture elettroniche;
  • fornire al portale pubblico di fatturazione le informazioni necessarie per aggiornare l’albo elettronico centralizzato delle piattaforme immatricolate.

Per poter trasmettere i dati dei flussi di fatturazione elettronica, i PDP possono consultare le seguenti informazioni presenti nell’albo:

  • informazioni sull’identificazione dell’azienda destinataria e gli elementi per alimentare correttamente la fattura;
  • informazioni sull’identificazione della piattaforma di ricezione dell’azienda destinataria ai fini dell’instradamento dei flussi;
  • informazioni aggiuntive nel caso di fatture destinate alla sfera pubblica (B2G).

Come si evince dall’articolo, lo scenario è decisamente variegato. Fondamentale sarà l’apporto dei partner tecnologici a supporto delle aziende francesi ed estere per permettere di adempiere all’obbligo agevolmente.

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